BK EVOLUTION: Richiedi il loro CD Jablen-The apple tree

Richiedi l'ultimo CD dei BK evolution, band della Benecia: Jablen - The apple tree. 12 nuove originali canzoni cantate nei dialetti sloveni del Torre, del Natisone, di Resia. Per avere la copia del tuo CD contatta il gruppo o rivolgiti all'Istituto per la cultura slovera di San Pietro al Natisone tel. 0432.727490

mercoledì 21 marzo 2012

BK EVOLUTION SUL PRESTIGIOSO PALCO DEL FOLKEST

I suoni antichi dei dialetti sloveni delle valli del Natisone e del Torre uniti ai ritmi contemporanei del folk-rock. È il mix che caratterizza la produzione dei BK (Beneške Korenine) evolution la formazione nata nel  2007 e che ha all'attivo già due LP. Un mix che, lo scorso 14 marzo, ha affascinato anche la giuria del premio “Suonare@folkest, premio Alberto Cesa 2012”. L'assessore alla cultura di Spilimbergo Luchino Laurora, il musicista Claudio Cappelli e i giornalisti Nicola Cossar e  Roberto Sacchi, hanno infatti scelto proprio la formazione benečana per il palco, fra i più prestigiosi in regione ma non solo, di FolkestInFesta il principale evento musicale dell'estate spilimberghese. Un riconoscimento certamente importante, basti pensare al numero dei gruppi che hanno presentato la domanda di partecipazione, ben 112, ma anche all'elevata qualità musicale delle formazioni che, dopo la preselezione degli organizzatori, hanno preso parte alla fase finale del concorso sul palco del teatro Miotto di Spilimbergo.
I “bikappa” infatti hanno superato il duo  (chitarra e contrabbasso) udinese “Humpty Duo” che ha suonato alcuni pezzi strumentali acoustic-groove (secondo la loro stessa definizione) e gli Irish&more che invece hanno proposto brani della tradizione nord-europea.
A prevalere però è stata l'originalità della composizione delle Beneške korenine che con le canzoni presentate  (tra le altre anche “Tan stran na wade” con testo della poetessa Silvana Paletti e “Za te zahvalit”, reinterpretazione di un brano dell'indimenticabile cantautore valligiano Francesco “Checco” Bergnach) hanno saputo conquistare i giurati con il loro stile semplice, senza fronzoli virtuosistici, ma mai banale visto l'arrangiamento orchestrale e i frequenti cambi di ritmo.
Un buon contributo – passateci l'eccesso di campanilismo – l'ha dato anche la miglior presenza scenica del gruppo, certamente più adatta – rispetto agli altri finalisti – al palcoscenico di un festival popolare. 
A.B. Novi Matajur 21.03.2012

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