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mercoledì 16 giugno 2010

Za ŠoLo in Prihodnost.

16.06.2010 Videm.

Manifestazione sotto il palazzo della Prefettura di Udine, ieri mattina, a tutela della scuola bilingue di San Pietro al Natisone. A raggiungere la città e a chiedere udienza al prefetto, Ivo Salemme, sono stati gli insegnanti dell’istituto, e le madri e i padri dei 221 bambini che frequentavano, fino a tre mesi fa, le aule della scuola di Azzida, dichiarata inagibile perché non sicura e non antisismica. La protesta, condita da manifesti e volantini, si è composta di seguito in una riunione cui hanno preso parte anche l’assessore regionale alla cultura, Roberto Molinaro, e l’assessore provinciale alla cultura, Elena Lizzi. Docenti e genitori hanno chiesto al prefetto e alle autorità politiche di riuscire a trovare una soluzione per evitare lo smembramento delle classi in tre poli diversi. La divisione dei bambini in più sedi, tutte nel comune di San Pietro, all’indomani dello sgombero per motivi di sicurezza, è stata necessaria per portare a termine i programmi educativi dell’anno scolastico 2009/2010. Di seguito, grazie all’immediato interessamento dell’assessore Molinaro, dallo Stato sono arrivati un milione e 200mila euro per il recupero della bilingue di Azzida, cui si sono affiancati altri fondi della Regione.
Il problema che si pone, ora, è dove sistemare gli alunni senza dividerli nei prossimi due anni. Tanto, infatti, sarà il tempo necessario per rendere di nuovo agibile l’edificio sgomberato. L’idea dei genitori è di usare, a San Pietro, la “Casa dello studente”, grande edificio in parte non sfruttato che il Comune ha però concesso in comodato d’uso gratuito alla Provincia, in base a una convenzione stipulata nel 2001. Grazie a questo accordo, l’immobile è stato adibito ad area convitto e ospita, oggi, circa 25 ragazzi, ma solo nella parte del primo piano. Madri, padri e insegnanti chiedono che la “Casa dello studente” venga concessa agli alunni della bilingue nella parte non usata, quindi il piano terra, dove è possibile anche disporre della mensa. Nonostante la manifestazione e l’incontro con il prefetto, tuttavia, ieri non è stato possibile raggiungere un accordo.

Nuova manifestazione per non smembrare la scuola è indetta per venerdì 18 giugno ore 19.00 a Špietar. Partenza dal sagrato della chiesa di San Pietro.

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